Canone per occupazione di suolo e aree pubbliche - approfondimento
Ultima modifica 31 gennaio 2022
Il regolamento comunale sul canone al Titolo II – artt. da 5 a 13,disciplina il procedimento amministrativo per il rilascio delle concessioni / autorizzazioni per occupazioni di suolo pubblico, anche nelle ipotesi di subentro, rinnovo e proroga e, infine, i casi di mancato utilizzo, rinuncia, disdetta, decadenza ed estinzione.
Il pagamento del canone costituisce uno dei presupposti per il rilascio della richiesta concessione / autorizzazione. L’ufficio istruttore, per il tramite del responsabile del procedimento, dopo l’apertura del procedimento, provvederà a richiedere all’ufficio addetto al Canone Unico Patrimoniale il calcolo di quanto dovuto.
Le occupazioni sono permanenti se l’autorizzazione ha efficacia per un periodo superiore a 365 gg e le occupazioni hanno carattere stabile (si protraggono per 24h al giorno), escludendo il godimento del suolo, spazio o area pubblici da parte della collettività. Negli altri casi sono occupazioni temporanee.
Per prassi, con riferimento alle sole occupazioni temporanee (si pensi alle occupazioni per attività edilizia o per trasloco), al solo fine di accelerare i tempi del procedimento in ragione delle urgenti necessità legate a tali tipologie di autorizzazioni, l’interessato potrà richiedere direttamente il calcolo del canone e allegare il pagamento alla relativa domanda.
Il regolamento comunale sul canone disciplina tassativamente le ipotesi di esenzione dal pagamento del canone per occupazione all’art. 38.